La richiesta di parere precontenzioso all’ANAC nel corso di una gara pubblica

11L’ Articolo 220 del nuovo codice appalti dlgs 36/2023 prevede la possibilità per i soggetti coinvolti in una gara pubblica, di richiedere Pareri di precontenzioso all’ ANAC, laddove si ravvisino possibili violazioni della normativa durante il procedimento.

Si afferma che:

  1. Su iniziativa della stazione appaltante, dell’ente concedente o di una o più delle altre parti, l’ANAC esprime parere, previo contraddittorio, su questioni insorte durante lo svolgimento delle procedure di gara, entro trenta giorni dalla ricezione della richiesta. L’operatore economico che abbia richiesto il parere o vi abbia aderito lo può impugnare esclusivamente per violazione delle regole di diritto relative al merito della controversia. La stazione appaltante o l’ente concedente che non intenda conformarsi al parere, comunica, con provvedimento da adottare entro quindici giorni, le relative motivazioni alle parti interessate e all’ANAC, che può proporre il ricorso di cui al comma 3.
  2. L’ANAC è legittimata ad agire in giudizio per l’impugnazione dei bandi, degli altri atti generali e dei provvedimenti relativi a contratti di rilevante impatto, emessi da qualsiasi stazione appaltante, qualora ritenga che essi violino le norme in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture.
  3. Se ritiene che una stazione appaltante abbia adottato un provvedimento viziato da gravi violazioni del codice, l’ANAC emette, entro sessanta giorni dalla notizia della violazione, un parere motivato nel quale indica specificamente i vizi di legittimità riscontrati. Con il regolamento di cui al comma 4, l’Autorità individua un termine massimo, che decorre dall’adozione o dalla pubblicazione dell’atto contenente la violazione, entro il quale il parere può essere emesso. Il parere è trasmesso alla stazione appaltante. Se la stazione appaltante non vi si conforma entro il termine assegnato dall’ANAC, comunque non superiore a trenta giorni dalla trasmissione, l’Autorità può presentare ricorso, entro i successivi trenta giorni, innanzi al giudice amministrativo, ai sensi dell’articolo 120 del codice del processo amministrativo, di cui all’allegato 1 al decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104.
  4. L’ANAC, con proprio regolamento, può individuare i casi o le tipologie di provvedimenti, anche relativi alla fase esecutiva, con riferimento ai quali esercita i poteri di cui ai commi precedenti.
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About Giuseppe Morano

Mi sono laureato in giurisprudenza con lode, presso l'università Luiss, nel profilo di diritto delle istituzioni nell’ anno 2007. Successivamente nel 2009 ho conseguito il Diploma post lauream di “Scuola di specializzazione per le Professioni Legali”. Ho conseguito il titolo di dottore di ricerca in diritto amministrativo con borsa di studio, dopo aver vinto il relativo concorso, ed ho prestato attività accademica presso le università Luiss e Guglielmo Marconi di Roma. Sempre a seguito di selezione pubblica, ho svolto, attività di assistenza tecnico-giuridica, presso il Mise, dipartimento della coesione territoriale, per lo studio e l’ analisi della normativa relativa ai fondi fsc ed al monitoraggio nella realizzazione delle opere di mitigazione del rischio idrogeologico. Sono giurista e legale esperto in: appalti pubblici, procedure concorsuali e project financing; in materia di tutela ambientale; in materia di fondi pubblici europei e nazionali; in ambito di contratti ed obbligazioni, diritto commerciale e societario, diritto industriale, diritto del lavoro, diritto di proprietà.
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